Descrizione
Questo amplificatore merita sicuramente di essere descritto in modo
analitico. E’ nella versione Clear Blue con vetro acrilico trasparente,
pulsanti e piedini cromati, display blu e Led blu.
L’ ASR Emitter I, comprende lo straordinario telecomando Corian ASR
Incorpora la tecnica dell’Emitter Exclusive modello 2007
Ha le barre di montaggio dei transistor in ottone, nuovo alimentatore
con spine harting
I dissipatori di calore sono in colore argento
Ha l’ingresso bilanciato per CD con impedenza di ingresso commutabile
Una maggiore capacità di buffering di 453.000 µF
Il circuito integrato driver in ceramica AD 843 BQ di alta qualità
Vetro acrilico trasparente
Eleganti piedini cromati
E’ corredato di ingresso phono integrato di eccezionale valore adatto
sia testine MM che MC con svariate possibilità di regolazione per
adattarsi a qualsiasi testina.
Vista la presenza di una bella recensione
in rete, la riportiamo quasi integralmente . La trovate sul sito
cfc1962.it. x
“Questo di cui scrivo e’ l’emitter 1 da 160 watt per canale su 8 ohm
che diventano 250 su 4, nella versione blue, caratterizzato appunto
dall’illuminazione bluastra.
Si compone della sezione amplificatore, dal peso di circa 19 kg. e dalla
sezione alimentazione, leggermente piu’ grande, dal peso di oltre 31
kg.
Sono collegate tra loro da un cordone ombelicale di circa due metri, di
enorme sezione, terminato con un connettore di tipo
industriale/militare harting di dimensioni anch’esse paurose.
tutto trasmette una sensazione di qualita’ ed opulenza, non si e’
lesinato in nulla, cablaggi, componentistica e materiali, tutto
rigorosamente al top e made in Germany.
L’aspetto e’ molto particolare, puo’ piacere o non piacere, senza mezzi
termini, tutto realizzato in plexiglass trasparente di buono spessore,
con enormi alette di raffreddamento sui due lati, poggiato su bellissimi
e robusti piedini in acciaio.
Il frontale e’ caratterizzato da tre enormi manopole cromate, una per il
volume, quella centrale piu’ grande e le altre due per l’accensione ed il
selettore degli ingressi.
Il pannello posteriore consta in questa mia versione un po piu’ ricca, di
enormi connettori wbt per gli altoparlanti cosi’ come wbt sono i
connettori rca, eccellenti, due dei quali nella versione nextgen socket
gold plated (dal costo di oltre 40 dollari l’uno!!), dedicati agli ingressi
cd e phono.
L’alimentatore esterno, ha un suo cavo di rete proprietario – asr magic
cord – da 1,5 mt. con spina schuko e presa iec da 32 ampere a
dimostrazione di un progetto che ha tenuto molto conto della corrente,
spesso sottovalutata nella sua fondamentale importanza ed impatto
sulla resa sonora.
Tutto il progetto asr e’ dunque basato sulla gestione della tensione di
alimentazione, tant’e’ che nelle versioni top degli emitter sia 1 che 2,
sono possibili configurazioni a 3 o 4 telai con alimentatori a batterie,
progetti di altissimo livello perseguiti da pochi grandi dell’high end
come jeff rowland.
La corrente e’ la benzina delle nostre elettroniche! non
dimentichiamolo mai, fa molto piu’ una corretta gestione della rete che
cambiare un apparecchio.
L’accensione dell’emitter e’ un’operazione laboriosa, un po come quella
necessaria al lancio di un missile intercontinentale (…scherzo
ovviamente…) ma bisogna stare attenti ed eseguire una sequenza
precisa, per evitare l’intervento delle protezioni.
Si accende prima l’unita’ esterna, che ha due interruttori, uno
posteriore (da lasciare sempre su on) ed uno anteriore che si illumina
di blue una volta premuto, poi si passa all’integrato dalla posizione off
alla posizione santdby, si aspettano una ventina di secondi (cosi’
consiglia il manuale) per passare poi alla posizione 1 o alla posizione 2
le cui differenze risiedono nell’energia erogata dall’alimentatore, con
conseguente incremento della potenza. in posizione 1 e’ attivo un
energy saving, nella posizione 2, viene disabilitato, consentendo
l’erogazione massima di corrente dal potente alimentatore.
Il controllo di volume passa da max 61 della posizione 1 a 76 della
posizione 2.
Nelle note introduttive della documentazione fornita con l’amplificatore,
il progettista, Friedrich Schaefer, enuncia che la sua elettronica ha il
suono delle valvole con le prerogative di velocita’ e controllo dello stato
solido, infatti, l’ampli e’ a mosfet (12 toshiba special audio-mosfets) ed
in questa realizzazione hanno proprio questa caratteristica, suono
caldo e veloce, gamma dinamica estesa con potenza e controllo ma
anche piacere d’ascolto con ridotta fatica anche dopo ore di utilizzo,
prerogativa delle amplificazioni a tubi trermoionici.
ASR e’ l’acronimo di “audiosysteme friedrich schaefer” che produce
questo amplificatore dal 1980, modificato e migliorato nel corso di oltre
trent’anni di ricerca e sviluppo, riscuotendo da sempre il consenso di
molti appassionati in tutto il mondo.
Una volta acceso necessita di un buon warm up, e’ uno di quegli
amplificatori che non suonano da subito, mano a mano che la corrente
entra e percorre le lunghe schiere di condensatori, il suono si
schiarisce, la scena si definisce, le armoniche si arricchiscono e
finalmente, dopo una mezz’ora, il suono e’ stabile e preciso, caldo e
avvolgente come poche volte mi e’ capitato di sentire.
A differenza del mio precedente sistema di amplificazione in classe a,
qui la corrente in ballo si fa sentire evidenziando un maggior controllo
dei 4 woofer da 38 cm. delle jamo che hanno gradito l’incremento e
che ora si muovono come dei forsennati, riproducendo le basse
frequenze con piu’ autorevolezza.
Sul carico di 4 ohm delle mie jamo r909, l’ASR Emitter 1 arriva ad
erogare quasi 250 watt per canale che sono il giusto compromesso per
un diffusore difficile da pilotare come il mio dipolo con 89 db di
efficienza e che risultano perfetti per un utilizzo in un ambito
domestico.
Ho ascoltato quasi tutti i brani che normalmente utilizzo come test per
l’impianto e devo dire che il tedesco si e’ impossessato del palco
esibendosi senza timori reverenziali dimostrando da subito di saper
gestire la situazione e per situazione intendo muovere a dovere le
jamo reference 909 che si sono subito messe a disposizione… 🙂
Devo ancora apprezzare le vere differenze tra la posizione 1 e la 2 in
termini di qualita’/quantita’, ma in ognuno dei due casi il suono e’
tanto piacevole quanto deciso.
Avendo un’unica sorgente digitale, ho utilizzato l’ingresso direkt che
garantisce un percorso di segnale breve e che utilizza una specifica
pista in argento che bypassa percorsi inutili come il selettore degli
ingressi, portando il segnale direttamente, appunto, allo stadio finale.
Questo ingresso va usato con le dovute cautele in quanto cambia
completamente il comportamento dell’ampli, specialmente in fase di
spegnimento, a volte potrebbe continuare a suonare anche su
posizione off, mentre si scaricano tutti i condensatori.
Anche la fase di spegnimento e’ complessa o quanto meno non rapida
come per altre elettroniche, si deve spegnere la sorgente, passare allo
standby, attendere sempre i 20 secondi come per l’accensione ed infine
portare la manopola su off.
Ora si puo’ spegnere anche l’alimentatore esterno.
Altra nota piacevole, il telecomando, da quale si puo’ governare in ogni
sua funzione l’amplificatore. realizzato in corian con una finitura pietra
grigia e’ un bell’oggetto, diverso ed originale come peraltro il
dispositivo che comanda.
Praticamente questo, come lo definisce il suo progettista, non e’ un
integrato, bensi’ un finale con controllo di volume e selettore
d’ingressi.
in effetti personalmente ho sempre creduto nel pilotaggio diretto
dell’amplificatore finale dalla sorgente con l’uscita variabile, evitando il
passaggio dal pre, ove questo si possa fare, avendo magari solo
sorgenti digitali ed utilizzando il dac come pre.
La filosofia minimalista di asr si spinge oltre anche con il citato
ingresso direct, una pista privilegiata in argento, che porta il segnale
dalla sorgente agli stadi di uscita, evitando anche il selettore degli
ingressi es altri circuiti inutili, se la sorgente e’ una sola e solo quella.”
Prodotto in conto vendita in perfette condizioni con telecomando ed
istruzioni in italiano – non possiamo accettare permute.
Apparecchio del 2002 – 2004.