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Ascoltare musica in cuffia aiuta a concentrarsi, la scienza lo ha già dimostrato, ma è di qualche giorno fa la notizia che sarebbe anche un ottimo antidolorifico.

Le note, per merito dei loro effetti sul cervello, possono essere un ottimo antidolorifico come hanno sottolineato gli esperti della Società di Anestesia e Analgesia (siaarti.it): «La musica percepita come rilassante o piacevole, attiva il sistema nervoso parasimpatico e modifica l’attività di alcune zone cerebrali» spiega Francesco Burrai dell’università di Bologna. «Ciò riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, e di altre molecole con effetti simili all’adrenalina, mentre aumenta la sintesi di ossitocina (definita “ormone dell’amore”, ndr) che aumenterebbe l’effetto analgesico.

Ascoltare musica rilassante diminuirebbe le molecole pro-infiammatorie e potenzierebbe i segnali anti-infiammatori, migliorando la capacità di reazione del sistema immunitario». Il risultato è un effetto analgesico dimostrato: le note, per esempio, leniscono il dolore dopo un intervento chirurgico e permettono di tagliare i dosaggi di antidolorifici oppioidi e non. «La musica è usata per la gestione del dolore in bambini e anziani, nelle terapie intensive e nelle cure palliative, in chirurgia e in oncologia; in ambulatorio viene impiegata per ridurre i disagi del paziente prima di esami come biopsie ed endoscopie. I medici del 118 la ascoltano per allentare la tensione durante il lavoro, perché oltre a far stare meglio i malati favorisce concentrazione e memoria».

Tratto da IO Donna

Se siete ascoltatori particolarmente esigenti, siete a caccia di un ottimo paio di cuffie per rapporto qualità prezzo e siete attenti al benessere del vostro timpano, il marchio tedesco Ultrasone, forte di quasi 30 anni di esperienza, ha creato una gamma di prodotti equipaggiati con le tecnologie più innovative.

Grazie all’implementazione di un trasduttore decentrato la riproduzione del suono avviene introno alla testa e non solo al suo interno. La parte esterna dell’orecchio comprende la tridimensionalità del suono e ne definisce la direzione e la distanza, invece di inviarlo direttamente all’interno dell’orecchio, grazie a S-Logic (tecnologia sviluppata da Ultrasone) i segnali vengono riflessi dalla superficie esterna in direzioni diverse prima di entrare nel canale uditivo, per creare un suono più vicino alla realtà. S-Logic® non solo crea una sensazione naturale Surround Sound ma consente, allo stesso tempo, una riduzione dei livelli di pressione sonora al timpano fino al 40% (3 – 4 dB). Questo può ridurre il rischio di danni all’udito, garantendo nel contempo ore di ascolto senza fatica.

La maggior parte dei driver per cuffie producono campi magnetici a bassa frequenza poichè trasformano un segnale elettrico in segnale acustico. Ultrasone ha sviluppato una speciale schermatura in metallo che chiamiamo ULE per ridurre questa radiazione fino al 98% rispetto alle cuffie tradizionali.
Questa tecnologia ha superato la prova di riviste internazionali ed è raccomandata da organizzazioni tecniche di sorveglianza. Ultrasone ha originariamente sviluppato questa tecnologia per i professionisti, dal momento che spendono metà della loro esistenza usando le cuffie estendo poi la sua applicazione a tutto il suo catalogo.