Descrizione
Questo giradischi costituisce un vanto italiano frutto di una accurata
costruzione dell’azienda Aemilia di Casalecchio di Reno. Il girardischi è
nuovo mentre il braccio SME V è un usato pari al nuovo. In foto potete
osservare una testina AMG Teatro. Il giradischi è in vendita completo di
braccio al prezzo di 11.800 euro.
Il turntable in questione è il Q U A T T R O Rush ed è il il risultato di
oltre un decennio di sperimentazione volta a creare il migliore e più
versatile giradischi presente in commercio nella fascia di prezzo in cui è
posizionato. L’ambizione del Costruttore, un appassionato artigiano e
competente tecnico di lungo corso, era quella di produrre una
macchina che potesse competere con i concorrenti di costo triplo.
Vedendo il prodotto, provandolo, toccandolo, si può affermare con
ragionevole certezza che l’obiettivo è stato centrato.
Il Giradischi Quattro Rush, una evoluzione superiore rispetto alla
versione base Quattro, condivide con il modello inferiore il piatto, il
sistema perno-boccola, il metodo di montaggio dei bracci e le
sospensioni a levitazione magnetica.
Le parti non comuni sono il telaio e il sistema di trazione.
Il primo è realizzato partendo dalla sovrapposizione di 64 strati di pelli
in carbonio con alternanza della direzione delle fibre che vengono
caricate con presse di alto tonnellaggio, cotte in autoclave, lavorate a
cnc ed infine rifinite con una laccatura a più mani.
Il risultato è il telaio forse più rigido mai utilizzato per un giradischi.
Lo spessore è di 20 mm ben oltre a quello utilizzato per realizzare le
scocche delle Formula 1.
La seconda importantissima variante è il sistema di trazione che pur
mantenendo le cinghie in silicone impiega un motore EBM Papst di
ultimissima generazione a controllo digitale.
L’unità DQC è uno dei più avanzati sofisticati sistemi di trazione per
giradischi mai realizzati. Nasce per il progetto “Q U A T T R O” ma può
essere impiegata universalmente anche su altri piatti.
E’ composta da due telai, uno dedicato al motore stesso, il secondo
all’unità di controllo e alimentazione. Si è scelta, dopo attenta analisi e
diversi prototipi, la più costosa suddivisione in due unità, diversamente
dalla maggioranza che si trova in commercio, per diversi motivi:
La possibilità di utilizzazione con la maggioranza dei giradischi con
motore separato in commercio.
Il posizionamento dell’unità di controllo è slegato da quella del motore;
in questo modo, si può collocare la parte di trazione anche
posteriormente al giradischi, o comunque in una posizione che sarebbe
scomoda da raggiungere, e avere nello stesso tempo i comandi e il
display nella posizione più comoda per l’utente. Le regolazioni di messa
in piano e altezza corretta della “power unit” non coinvolgono la parte
di controllo.
Entrambi i telai, sono realizzati partendo da blocchi solidi di alluminio
dove sono stati ricavati per fresatura gli alloggiamenti dei vari
componenti. In questo modo si è eliminato solo il materiale
strettamente indispensabile così da mantenere le strutture con la
massa più elevata possibile a tutto vantaggio della stabilità e riduzione
delle vibrazioni spurie sia ricevute che emesse.
IL MOTORE
Questo sistema, motore e il suo controllore, è stato progettato
appositamente per il lavoro specifico di fornire la trazione a un piatto di
giradischi. Quindi, il motore, come parte motrice, ha caratteristiche
tecniche particolarmente adatte per questo lavoro, in special modo per
quanto riguarda la precisione dal movimento, vibrazioni ridottissime
con conseguente totale eliminazione del rumore. Il blocco è di fattura
europea, con materiali di elevatissima qualità e severi controlli nel
corso della sua produzione, che assicurano una lunga vita praticamente
libera da guasti.
Inoltre, è stato scelto questo motore in particolare, per offrire una
generosa portata di potenza, molto oltre il bisogno calcolato, sovra
dimensionato, ma con il giusto equilibrio, per non generare altri
problemi comunemente associati al sovra dimensionamento. In altre
parole, si è avuto sotto stretto controllo il “Right Sizing” durante tutto il
processo di progettazione.
Il sistema di controllo e interfaccia per l’utente, completamente
sviluppata in Italia, impiega come modulo principale, un micro
controllore per uso professionale della NXP, (Free Scale – Motorola).
Questo micro controllore, viene “temporizzato” tramite un oscillatore al
“quarzo” di precisione assoluta, offre una base di tempo estremamente
precisa, per generare il segnale da inviare al motore. La stabilità di
rotazione è sbalorditiva pur trattandosi di un sistema un “trazione a
cinghia”,. Il firmware, è basato su un sistema “slice timming”
controllato dallo stesso programma, con l’ obiettivo di rendere l’utilizzo
più gradevole all’ utente, oltre ad altri vantaggi che rendono l’uso del
micro controllore più efficiente nello svolgimento dal suo compito. Tutto
il firmware, è stato specificamente studiato per questa applicazione
particolare e ha richiesto 600 ore per lo sviluppo, senza usare nessun
tipo di routine o sotto programma generico, ormai molto comuni su
internet, rendendo in questo modo estremamente efficiente il
firmware brevettato..
Una interfaccia-utente molto comoda, con tasti fisici, e un display alfa
numerico permette di conoscere lo stato di funzionamento in ogni
momento.
Tutto questo insieme, fa si che il sistema sia completamente intuitivo
da usare e molto semplice. La parte complessa, viene fatta
internamente così l’utente non deve preoccuparsene.
Il Q u a t t r o Rush è stato oggetto di diversi steps evolutivi prima
di arrivare alla definitiva configurazione attuale, steps che
comprendono la scelta dei materiali per ogni componente del
giradischi, il sistema perno boccola, le sospensioni, il sistema di
fissaggio-regolazione dei bracci e ognuno di questi passaggi è stato
oggetto di approfonditi test di ascolto.
E’ importante comprendere che questa macchina non nasce
inizialmente a scopo commerciale bensì come studio personale. Solo
successivamente quando ci si è resi conto delle potenzialità si è deciso
di approntare una versione adatta ad essere commercializzata.
Ogni particolare è stato studiato nei minimi dettagli, dalle parti più
determinanti sino alle viti di fissaggio che sono tutte in acciaio inox
alcune realizzate appositamente. Non esistono materiali magnetici
tranne gli anelli di sospensione che sono comunque annegati
nell’acciaio della boccola e del perno quindi il flusso è canalizzato
assialmente.
Per fare un esempio prima di decidere quale tipo di lubrificante
dovesse “riempire” i due centesimi di tolleranza tra perno e boccola
sono stati testati 7 diversi tipi di olii. La scelta è andata sul Fomblin
D40 che raggiunge la cifra di tre zeri al kg.
Il Fomblin, nella variante utilizzata, ha la capacità di creare un velo
permanente di lubrificante sulle parti in movimento. Si pensi che uno
dei test di sviluppo di questo lubrificante fu quello di impiegarlo nella
lubrificazione del motore di un automezzo, svuotarne poi la coppa, per
fargli percorrere migliaia di km a secco sfruttando solo il velo creatosi.
Tutto questo senza creare alcun danno al motore.
Possono essere installati fino a quattro bracci. Le basi intercambiabili,
dello stesso materiale e spessore del telaio, sono disponibili
praticamente per ogni braccio in commercio. I perni su cui vengono
fissate le basi sono torniti da una barra piena in ottone e
successivamente rifiniti con una tripla rodiatura. E’ stato scelto il rodio,
trattamento costoso solitamente riservato ai connettori di altissimo
livello per via della durezza superficiale. Si possono sostituire e serrare
con forza le basi dei bracci per tutta la vita del giradischi senza che i
perni subiscano alcun degrado.
L’ultima parte in ordine di tempo su cui il costruttore si è concentrato è
il sistema di accoppiamento disco-piatto.
Sono stati scartati i sistemi di clamp a gravità in quanto essendo la
levitazione magnetica perfettamente calibrata ne avrebbe condizionato
il funzionamento. Si è pertanto progettato un sistema innovativo che
consente l’utilizzo di un peso irrisorio per l’ottenimento di un
accoppiamento stabile. Per la prima volta in assoluto viene impiegato
un perno di forma conica rastremata abbinata a una boccola in acciaio
inox che alloggia tre sfere. Mediante una molla calibrata e un pulsante
di blocco/sblocco queste sfere mantengono una pressione costante sul
perno. Il modo di uso è intuitivo e immediato e non richiede scomodi
avvitamenti svitamenti. Si sta valutando la richiesta di un brevetto.
Aemila è estremamente orgogliosa di questo primo progetto che ha
avuto una gestazione molto lunga ma che ha consentito di creare un
prodotto che, certamente , renderà felici e soddisfatti gli appassionati
dell’analogico.
Il braccio è un famos SME V risultato di lunghissime ricerche
ingegneristiche da parte dello staf SME. È unanimemente riconosciuto
come “il miglior braccio al mondo”, uno dei migliori prodotti in assoluto
nel settore audio. Il Series V ha un suono dotato di una gamma
dinamica e una neutralità sorprendenti, frutto dell’assenza di risonanze
strutturali. Braccio cablato con cavi Van Den Hul.
Caratteristiche tecniche:
Telaio in “fibra di carbonio” a 64 strati di spessore 20 mm con quattro
otto levitazione magnetica e piedini regolabili in precarica
Cuscinetto a levitazione magnetica in acciaio inox con inserto in
trattamento bronzo-cheniflon.
Quattro torrette rivestite in ottone rodiato per il fissaggio della base del
braccio.
Piatto in alluminio avional 37 mm spessore 4,5 kg.
Pinza disco in attesa di brevetto.
Una base del braccio in alluminio Avional da 20 mm di spessore
Ebm-Papst Azionamento DC a controllo digitale
Display OLED
Tre velocità selezionabili controllate digitalmente
Controllo della velocità di feedback dall’unità motore High Torque
Telaio unità motore con quattro punte in acciaio regolabili